3 MAGGIO: Cinque Cerri (Sasso Marconi)-Madonna dei Fornelli
Sveglia alle 7:00, mi preparo io quindi lo zaino e poi giù a fare colazione; ieri sera mi ero promesso di abbuffarmi ma non avevo fatto i conti con il mio stomaco che la mattina ci mette ore a carburare, quindi solito caffè e solita brioche. Guardo tra il buffet se c’è della frutta da portare via ma niente da fare, pazienza.
Per tornare sulla Via percorro un paio di km sulla statale da dove ero arrivato poi imbocco uno sterrato in salita; Google maps dice che sale fino a congiungersi al percorso che dovrei seguire ma ad un certo punto mi ritrovo nel giardino di una fattoria con un pastore tedesco che viene ad annusarmi. Di solito non mi fanno paura i cani, ma meglio tornare indietro visto che dopotutto sono io ad essergli entrato in casa.
Ritorno sulla statale quindi ed ho già percorso 4 km per niente; quando trovo la strada giusta noto che è una provinciale, meglio cosi, dopo ieri meno fango vedo meglio è.
La salita è un susseguirsi di tornanti per almeno 6 km che però finalmente mi riportano sulla Via degli Dei che, a parte qualche scorciatoia, continua sull’asfalto. Quando sono sullo sterrato però non fa bene al mio ginocchio che incomincia a farmi male, specialmente in discesa.
Arrivo in fine a Monzuno dove mi fermo in un bar per un panino e una bottiglietta di integratore; dalla descrizione mi accorgo che sono nello stesso bar raccontato nel libro di Wu Ming, pago e la signora mi omaggia di un portachiavi gadget della via degli Dei.
Mi rimetto in cammino e la salita verso Monte Venere appare subito ardua, specie subito dopo “mangiato”, la salita sale e sale ripida per circa 4 km.
Una volta in cima poi, dopo un breve tratto in piano tra gli alberi inizia la discesa che passa affianco ad un’impianto eolico, pare il più vecchio d’Italia. La lunga discesa con solo qualche pezzettino di salita si fa sentire anche se, non fosse per il ginocchio per il resto starei anche bene.
Dopo un’ultima discesa sorpasso le prime due camminatrici che vedo da quando sono partito e arrivo al B&B per questa notte. Mi accoglie la padrona che arriva con il suo cane; avevo incrociato anche lei poco prima e a quanto pare vedendomi è tornata indietro avendo come il presentimento che stessi andando verso il suo albergo. Mi dice che ho il passo velocissimo, cosa che mi confermeranno poi anche le due ragazze, Elena ed Elena; quando le ritrovo al bar mentre aspetto che apre il piccolo negozio di alimentari affianco.
Arriva anche una comitiva di Tedeschi, chissà forse da qui in poi incontrerò più gente.
Fatta la piccola spesa mi metto d’accordo con le due ragazze per un’altra birretta prima di cena, poi deciderò se mangiare al ristorante del B&B oppure farmi una pizza.
Giornata tranquilla, ma il ginocchio mi fa male anche quando salgo le scale ora e la farmacia più vicina dista 3 km dal paese.
N. passi: 30066