Da Saint Gilles a Montpellier
Ieri sera all’ostello sono arrivate altre due pellegrine, una signora ed una ragazza con cui abbiamo scambiato due chiacchiere, anche se solo una di loro sapeva l’Inglese. Questa mattina presto le salutiamo e partiamo; come meta abbiamo Gallargues de Motueoux. Usciamo dalla città alle prime luci dell’alba e poco fuori da essa ci immettiamo in una lunga strada che passa tra frutteti prima e vigneti poi.
E’ così per km e km, con qualche breve sosta per riposare ,tra cui una a Vauvert. La tappa non offre una grande varietà di paesaggi e nel pomeriggio, nonostante qualche dolore qua e là, arriviamo alla meta. Scopriamo però che l’unica ospitalità pellegrina è una struttura che chiede 35 euro senza offrire la cena, quindi dopo la fatidica goccia che fa traboccare il vaso, decidiamo una volta per tutte che questa Francia non la sopportiamo più. Troppo stanchi per continuare a piedi prendiamo i mezzi fino a Montpellier e domani raggiungeremo Lourdes e poi St. Jean Pied de Port, per iniziare il famoso cammino Francese verso Santiago.
I motivi che ci hanno spinto a questa scelta sono più di uno; non siamo né sponsorizzati né tanto meno ricchi per poterci permettere un mese a questi prezzi, non stiamo ricevendo il calore e l’ospitalità che perfino in Italia ( che ha ancora molto da imparare) abbiamo ricevuto sulla Francigena e infine sicuramente, il punto più importante, Grazia sta facendo questo cammino per un motivo, portare un messaggio contro la violenza sulle donne. Fino a quando stava camminando in Italia ha incontrato tante persone, parenti delle vittime, sindaci, associazioni e giornalisti ed il messaggio ha avuto una certa risonanza. Ma qui in Francia è come se non esistesse, nonostante lei stessa abbia tentato di contattare qualcuno, ma senza successo.
Quindi a conti fatti questa parte di cammino si rivela solo un dispendio di soldi per niente, quindi tanto vale saltare direttamente in Spagna, sicuramente più accogliente, più economica e più pellegrina.
Intanto per questa sera ci godiamo Montpellier che è una città carina e piena di vita, ma sopratutto almeno anche per questa sera chi ci ha ospitato a donativo ha messo a disposizione una cucina per farci risparmiare qualche soldo ancora. Ma per un posto così ne troviamo altri tre che ci alleggeriscono il portafogli purtroppo e questa cosa non è solo una nostra impressione visto che più di una persona incontrata e con cui abbiamo parlato, ce lo ha confermato.
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