Da O Cebreiro a Triacastela
Questa mattina, appena svegli,fuori dalla finestra già sentiamo un gran vento che soffia>; una volta fatti gli zaini e usciti scopriamo anche che scende un misto tra pioggia e nevischio, un gran freddo insomma. Andiamo al ristorante di ieri per fare colazione e poi partiamo avvolti dalla nebbia.
Dopo una salita su sterrato scendiamo su una strada semi asfaltata tra raffiche di vento gelido e pioggia, passiamo per un paio di paesi che sono poco più grandi di qualche fattoria , ed al secondo di questi ci fermiamo per un caffè. Scendiamo lungo un sentiero che costeggia la strada per poi risalire a 1270 metri. Continuiamo lungo sentieri collinari scendendo un po’ ma solo per poi prendere una salita molto più ripida che ci riporta sulle creste delle colline, con un gran panorama ma anche con un gran vento.
Dopo una ventina di km dalla partenza cominciamo finalmente a scendere sul serio lungo un sentiero che, dopo un paio di km, passando tra fattorie e stalle, porta a Triacastela.
Attraversiamo il paese per raggiungere l’albergue, oggi abbiamo una camera da quattro tutta per noi ed essendo arrivati anche presto facciano la lavatrice ed asciughiamo il bucato così forse con i vestiti siamo a posto fino a Santiago o quasi. Questa sera c’è anche la cucina quindi una amatriciana non ce la leva nessuno. Più tardi ci raggiungono anche Cristian ed Enrico che sono partiti più tardi e da più lontano.
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