Da Pedrouzo a Monte Gozo/Santiago
Questa mattina nell’albergue tutti si svegliano abbastanza presto, tutti non vedono l’ora di farsi gli ultimi 20 km ed entrare nella piazza della cattedrale di Santiago. Usciamo e ci fermiamo subito al primo bar, serve un po’ di carica per partire; tra l’altro ieri ho mangiato poco perché non stavo molto bene, ma oggi va molto meglio.
Ci allontaniamo dalla città con qualche piccola difficoltà nel trovare le frecce, ma una volta fuori poi troviamo i segnali e prendiamo per un lungo e buio sentiero tra i boschi, dove, senza torce, ci si perderebbe subito.
Quando gli alberi finiscono passiamo tra qualche caseggiato e attraversiamo, con un sottopassaggio, una statale fino ad arrivare ad un bar dove facciamo un’altra piccola sosta. Quando ripartiamo la strada sale per un po’ ed alle prime luci del sole ci rendiamo conto di quanta gente sta facendo questa ultima tappa oggi; gli altri giorni c’erano molti pellegrini e gli albergue spesso erano pieni ma oggi pare davvero una processione.
Da qui Simona, Cristian ed Enrico allungano per arrivare al più presto alla cattedrale, tanto ci incontreremo di nuovo domani, Chiara invece continua ancora un po’ con noi.
Il cammino procede con qualche saliscendi, passiamo accanto all’aeroporto di Lugo/Santiago, dove tra qualche giorno prenderemo l’aereo per tornare a casa, e poi un’altra lunga salita ci porta a Lavacolla e prima di arrivare a Monte Gozo troviamo l’albergo dove dovremmo fermarci. Qui salutiamo la piccola grande Chiara che continua il suo cammino da sola verso Santiago e dove, da sola, si gusterà il suo momento quando entrerà nella piazza.
Intanto io e Grazia scopriamo che l’albergo è tutto esaurito quindi non ci resta che rimetterci in cammino; il programma prevedeva di fermarci a 5 km da Santiago per fare l’ingresso nella piazza il sabato mattina quando ci sarà meno confusione, il giorno dell’arrivo poi è già stato fissato e comunicato da quando siamo entrati in Spagna praticamente e non si può anticipare adesso.
Continuiamo sul cammino fermandoci ad ogni hotel per chiedere se c’è posto, purtroppo però in questi giorni a Santiago c’è una grande rassegna di concerti che dura 3 giorni e gli hotel sono tutti pieni. Per i pellegrini ci sono gli albergue è vero ma questa sera arriverà anche il compagno di Grazia e lui non potrebbe dormire in queste strutture; io invece sinceramente dopo tutta questa strada mi faccio volentieri un paio di giorni in hotel invece che in dormitori tra gente che russa.
Arriviamo quindi ad appena un paio di km dal centro di Santiago, dove troviamo prima una camera singola per me in un hotel, poi una matrimoniale per Grazia e Matteo, in un Hotel poco distante.
Siamo qui, siamo a 2 passi dalla meta ed è difficile trattenersi dall’andare a dare una sbirciata alla cattedrale, ma preferiamo farlo in grande domani e sopratutto farlo assieme come abbiamo fatto per quasi 2 mesi.
Ieri all’albergue ho visto Grazia visibilmente emozionata mentre leggeva su Facebook tutto l’affetto e il sostegno che la gente, amici e conoscenti le stanno dando ed il successo che sta avendo la sua iniziativa. Per almeno tutto l’ultimo mese ha chiesto a chiunque incontrava di indossare una maglia verde il giorno del loro arrivo o anche il giorno del suo arrivo domani o anche in questi giorni in generale, in onore di Pippa Bacca e di tutte le altre vittime di violenza sulle donne, ed ora sta raccogliendo i frutti. La sua pagina Facebook si è riempita di verde e il suo telefono non smette di ricevere notifiche e lei ne è davvero felice e orgogliosa. Io poi sono orgoglioso di averla accompagnata per così tanto tempo.
N.Passi: 23014