Da Ittiredu a Bonnanaro
Sta mattina passa la proprietaria che abita proprio di fornte al B&B per farmi la colazione, mi piacerebbe essere come quelli che appena svegli mangiano di tutto, ma io più di una tazzina di tè e un paio di biscotti non riesco a mandare giù, altrimenti non digerisco fino a mezzogiorno.
Per saltare una parte di percorso che stando alle informazioni che ho preso prevede di scavalcare delle reti, da Ozieri alle 8:00 prendo un autobus che in venti minuti mi porta a Ittireddu.
Da qui parto sul percorso che esce subito dal paese costeggiando un’area archeologica dove si vedono numerose Domus de janas (antiche tombe preistoriche) anche queste come i Nuraghi, molto frequenti in Sardegna.
Cosa sono le Domus de janas

Proseguendo passo di fronte alla piccola chiesa di San Giacomo (Santu Jacu appunto)

e continuo su questa piccola stradina asfaltata sempre delimitata dalle reti per i pascoli. Giunto ad un bivio prima di prendere a sinistra faccio una piccola deviazione dalla parte opposta per visitare un antico ponticello di epoca Romana.

Torno indietro per proseguire sul cammino e dopo un po’ giro su una provinciale dove però non passa nessuno, la seguo scendendo lungo la vallata con il vento che si fa un po’ sentire, passo un ponte sopra la ferrovia è più avanti come da tracciato, prendo a sinistra su un sentiero con l’erba alta delimitato da un muretto di rocce.


Fino a quando giungo ad un guado, qui il problema è che questo specie di fosso è ricoperto da un canneto è da altra vegetazione, vedo solo un sasso e nient’altro. La cosa non mi ispira fiducia quindi torno a riprendere la provinciale, allungherò un pochino di più ma fa niente.

Arrivo a Mores che sono circa le 11 e la fame incomincia a farsi sentire, passo qualche bar fino in fondo alla via principale dove trovo un minimarket in cui mi faccio preparare un panino e su invito del titolare del negozio mi siedo sulle panchine subito fuori a mangiare e bermi una birretta.
Domenico si chiama e anche lui ha la passione per i cammini anche se non ha il tempo per partire e stare via dei giorni, sa dell’esistenza di questo cammino di Santu Jacu e quindi ha simpatia per i pellegrini e ne viene fuori una bella chiacchierata, se questo cammino sardo crescerà sono certo che il suo negozio diventerà una tappa di riferimento per tutti i futuri pellegrini che passeranno di qua.
Ci salutiamo e riparto prendendo quasi subito un bel sentiero panoramico su cemento che poi scende, diventa sterrato e prosegue tra i campi fino ad una proprietà privata di un pastore, apro e richiudo dietro di me i cancelli per tornare poco dopo sul sentiero, la vista attorno è stupenda e non smetto un attimo di guardarmi in giro.


Lo sterrato prende a salire e anche qui vengono a trovarmi dei cani pastori che sta volta però escono dal loro recinto per venirmi ad abbaiare contro, li controllo con la coda dell’occhio per capire se mi si avvicinano e intanto tiro dritto.
Attraverso il cavalcavia sopra alla statale e dopo un altro paio di km arrivo a Bonnanaro. Il B&B per sta notte è sulla strada dritto, mi accoglie una coppia gentilissima che mi fa accomodare in quella che al piano terra è casa loro mentre il primo piano lo hanno riconvertito ad albergo. Mi danno da bere mi fanno accomodare a tavola con loro e mi offrono pane, salame e formaggio tutto casereccio, il caffè e dopo una chiacchierata mi mostrano la mia camera.
Dopo la doccia aspetto la sera per uscire a mangiare qualcosa al bar, il paese è piccolo dopotutto, non c’è molto da andare a spasso.

N. Passi: 23945